NAVY SEALS

Seal è l’acronimo di Sea Air and Land che indica il corpo di Forze Speciali della Us Navy (la Marina Usa) facente parte del Us Naval Special Warfare Command.
I Seal traggono origine dalle unità speciali di commando nate durante la Seconda Guerra Mondiale. Tali unità furono istituzionalizzate il 6 giugno del 1943 e compresero anche le «Seabees», ovvero i militari del genio che erano preposti a preparare campi di aviazione avanzati e aree di sbarco con proiezione dal mare, quando nacque la Naval Combat Demolition Unit training school di Fort Pierce. Ciascuno dipendeva, rispettivamente, dal comando delle forze anfibie del Pacifico e dell’Atlantico.
Durante il conflitto nella Penisola di Corea le Udt furono largamente impiegate sia in operazioni dietro le linee nemiche sia in preparazione dello sbarco di Inchon. Ai navali venne citato per la prima volta il termine Seal. La nascita dei Seal viene erroneamente attribuita alla volontà del presidente J.F. Kennedy. In realtà, possiamo prendere come data di nascita il 10 marzo 1961, quando in un primo rapporto dell’ Unconventional Activities Committee dell’Us Navy al capo delle operazioni navali venne citato per la prima volta il termine Seal. La nascita dei Seal è quindi da imputare all’ammiraglio Arleigh Burke e al vice-ammiraglio Wallace Beakley. Il presidente Kennedy ebbe il merito di avallare la dottrina strategica di impiego delle forze speciali e certificare la nascita ufficiale dei Seal a gennaio del 1962.

Il Seal Team-1 venne stabilito presso la base navale anfibia di Coronado, mentre il Seal Team-2 a Little Creek.

L’addestramento di un Seal è uno dei più duri al mondo, al pari di quello per gli operatori delle Forze Speciali italiane. La preselezione avviene in un periodo di 8 settimane presso il Naval Special Warfare Preparatory School di Great Lakes. Durante questa fase vengono affinate le competenze dell’operatore di Forze Speciali che vedono l’addestramento in diversi ambienti, da quello artico a Kodiak, a quello desertico e della giungla.
È risaputo che se si vuole aumentare le proprie possibilità bisogna almeno ridurre il 25% dei tempi di nuoto e corsa.
Dick Couch si è diplomato alla BUD/S nel 1945 e ha scritto un libro must read intitolato “The Warrior Elite: the forging of SEAL class 228”.

I requisiti previsti per il test d’ingresso:
Nuotare per 457 metri in 12,5 minuti o meno
10 minuti di riposo
42 flessioni in meno di 2 minuti
2 minuti di riposo
50 addominali in meno di 2 minuti
2 minuti di riposo
6 trazioni
10 minuti di riposo
correre 2,5 km con stivali e pantaloni lunghi in meno di 11,5 minuti.
Poco prima della laurea, la classe è tenuta a sostenere un test di preparazione fisica SEAL: semplicemente il numero massimo di pull-up, flessioni e addominali a intervalli di 2 minuti, più una corsa di quasi 5 km e per “rilassarsi” alla fine, una nuotata in mare aperto di 800 m.

Dalla loro fondazione i Seal sono intervenuti in pressoché tutte le operazioni militari (note) degli Stati Uniti: Vietnam, Grenada (operazione Urgent Fury), nel fallito tentativo di liberazione degli ostaggi dell’ambasciata americana a Teheran (operazione Eagle Claw), a Panama (operazione Juste Cause), durante la Prima Guerra del Golfo, in Somalia, in Afghanistan, in Iraq e anche nella famosa “Crisi di Sigonella” quando circondarono l’aereo su cui si trovava il terrorista Abu Abbas, organizzatore del sequestro della motonave Achille Lauro.
Il lavoro di questa unità d’élite è di elevata importanza. Farne parte comporta numerosi sacrifici per la preservazione della sicurezza e dell’ordine negli Stati Uniti d’America e nonostante sia un’unità spesso in cattive condizioni e costretta a sopportare le conseguenze dei suoi provvedimenti, nel mondo è sempre presente in caso di intervento immediato.

Beatrice Scapolatiello 4Dsa

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