Lussuria

Erroneo è il pensier tuo

come il mio fu

 a pensar

che lussuria sol carne

potesse bramar

un desiderio flagella

il cor poeta che s’innalza

senza saper che in basso giunge

nel tormento dell’intimo cantar

Io stesso spoglio nei versi

mi mostro e mi svesto

quest’animo mio

e svesto te oh Beatrice

Io che ho amato nel pensier

Nel pensiero ardo e ragion s’arresta

Poeta io d’ipocrita lussuria

Nell’inferno da me creato brucio

Brucio d’un amor

Che dannato mi rese

Erroneo è pensar che

Lussuria sol carne

Potesse bramar

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