Una singola voce che ne ha svegliate molte altre

Christine de Pizan: non basterebbe una parola per descriverla… inizierei con coraggiosa. Un coraggio sovraumano. Una donna che ha avuto il coraggio di dire la sua, una donna che non ha avuto paura di mostrarsi per ciò che è, una donna che ha fatto sentire la sua voce che definiva come un grillo, un minuscolo grillo che per tutto il santo giorno sbatte le alucce e frinisce forte. Un grillo che non vuole altro che farsi sentire, che vuole dimostrare di contare. E infine c’è riuscito. Lei è riuscita a dimostrare il suo valore in una società in cui per le donne non c’era spazio. Lei lo spazio l’ha creato. In una società in cui le donne venivano messe con le spalle al muro e venivano zittite. Lei ha alzato lo sguardo e ha iniziato a parlare. La prima domanda che si è posta è stata: ”Che cosa sono le donne?”. ”Sono serpenti, lupi, leoni, draghi? Sono nemiche della natura umana e come tali vanno ingannate e sopraffatte?”. È questo che ci fa capire la gravità della situazione, le donne non erano viste neanche come esseri umani, erano sottovalutate, ingannate. Ma Christine ha saputo dire di no, ha saputo voltare le spalle a una società maschilista in cui addirittura la letteratura, la politica diventavano mezzi per trasmettere un messaggio di superiorità del genere maschile. Lei ha piantato i piedi per terra e non ha trovato né folle né presuntuoso ”che io, donna, osi criticare e confutare un autore così fine e sensibile, dopo che lui, come uomo, ha osato calunniare e biasimare tutto il nostro sesso, senza eccezioni!”. Christine: una donna di Venezia, trasferitasi a Parigi e rimasta vedova, è riuscita a far sentire la sua voce, è riuscita a dare forza a tutte le donne del tempo con:

”Care donne, non dimenticate mai che quegli stessi uomini che da un lato vi accusano di debolezza, sventatezza e volubilità, dall’altro si servono di ogni mezzo e degli inganni più curiosi e affrontano enormi sforzi per riuscire a catturarvi come prede nella rete. Fuggite, fuggite, mie care”.

Un messaggio fortissimo, un messaggio da brividi, un messaggio che voleva far capire alle donne il proprio valore, e in fondo c’è riuscita!

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